Pittore italiano. Trasferitosi a Milano ancora bambino,
studiò da autodidatta e inizialmente si dedicò al giornalismo.
Rimase a Milano fino al 1915 e poi, terminata la guerra, si trasferì a
Parigi, alternando l'attività di pittore con quella di giornalista dal
1919 in poi. Inizialmente influenzato dalla pittura cubista, e in particolare da
Léger e Picasso, elaborò successivamente un proprio stile sotto la
suggestione della pittura etrusca e cretese. Un primo episodio veramente
significativo nell'arco della produzione di
C., si ebbe nel 1929, quando
una galleria parigina espose una serie di sue opere ispirate appunto
dall'attenta meditazione sull'arte egizia ed etrusca che l'artista aveva
compiuto. L'interesse da parte dei critici più attenti fu immediato. Da
allora la storia di
C. appare costellata di successi: nel 1932 espose al
Salon d'Automne di Parigi; nel 1946, 1950, 1955 fu allo Stedelijk Museum di
Amsterdam; nel 1948, 1958, 1960, 1962, ebbe un'intera sala alla Biennale di
Venezia; nel 1950 fu all'Esposizione d'arte contemporanea italiana a Bruxelles;
nel 1955 fu al Palazzo Reale di Milano, alla Biennale di San Paolo, alla
Quadriennale di Roma, e alla Kunsthalle di Berna; nel 1959, 1960, 1963, alla
Civica galleria d'arte moderna di Torino; nel 1960 all'Istituto di arte
contemporanea di Boston; nel 1965 alla National Gallery di Melbourne, nel 1967
fu protagonista di una grande mostra antologica dedicatagli dal Comune di Milano
a Palazzo Reale. A
C. sono state dedicate personali nelle gallerie di
tutto il mondo. Della sua singolare arte, tutta giocata sui toni pacati
dell'ocra, della terra di Siena, del rosa, del nero, si sono occupati i critici
più famosi, italiani e stranieri. Nel moderno panorama artistico,
C. si trova senza dubbio in un posto di grande importanza, per l'apporto
di assoluta originalità che il suo linguaggio artistico ha diffuso. Tra
le sue opere più famose ricordiamo:
Le amazzoni (1925);
Genealogia (1930);
Ballerine (1965);
Donna in giallo e case
(1966);
Due donne (1967);
Villa Belvedere; Donna in Blu (1960);
Acquaiola; La tessitrice (1950) (Firenze 1895 - Saint-Tropez
1971).